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JNC7: le nuove linee guida Usa sull'ipertensione


Il The Seventh Report of the Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation and Treatment of High Blood Pressure fornisce le nuove linee guida sull’ipertensione.

1) Nelle persone di età superiore a 50 anni, la pressione sistolica maggiore di 140 mmHg rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare, maggiore rispetto al valore della pressione diastolica.

2) Il rischio cardiovascolare , che inizia già a 115/75 mmHg, raddoppia con ogni singolo aumento di 20/10 mmHg.

3) Le persone con una pressione sistolica compresa tra 120 e 139 mmHg o una pressione diastolica di 80-89 mmHg devono essere considerati come pre-ipertesi e necessitano di cambiamenti nello stile di vita per prevenire la malattia cardiovascolare.

4) I diuretici tiazidici dovrebbero essere impiegati come trattamento dell’ipertensione di stadio 1 ( 140-159 / 90-99 mmHg ), eventualmente associati a farmaci di altre classi , qualora non venga raggiunto l'obiettivo terapeutico.

5) La maggior parte dei pazienti con ipertensione di stadio 2 ( superiore a 160 / 100 mmHg ) potrebbe richiedere 2 o più farmaci per raggiungere la pressione ottimale ( < 140/90 mmHg, o <130/80 mmHg per i pazienti con diabete o malattia renale cronica ).

6) Se la pressione sanguigna è superiore di 20/10 mmHg rispetto alla pressione ottimale dovrebbe essere preso in considerazione il trattamento con 2 farmaci, uno dei quali dovrà essere un diuretico tiazidico.

La motivazione del paziente rappresenta un punto fondamentale per il successo della terapia antipertensiva. ( Xagena 2003 )

Chobanian AV et al, JAMA 2003; 289:2560-2571




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